Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
Gabriele Muccino sbarca a Hollywood e azzera il suo tratto. Affidandosi alla narrazione classica e al tema del Sogno Americano. The Pursuit of Happiness è infatti ispirato alla storia vera di Chris Gardner, abbandonato dalla moglie con un figlio a carico e un lavoro precario, ma caparbiamente convinto di potere, un giorno, risolvere tutti i problemi e raggiungere, seppur parzialmente, qualche istante di felicità. Oggi il vero Gardner è un miliardario eletto Padre dell?Anno che si gode i frutti delle sue fatiche, al pari di Will Smith che ha fortissimamente voluto questo film, che produce e interpreta al meglio, al fianco del figlio Jaden. Se qualcosa di Muccino è rintracciabile è nell?isteria del personaggio impersonato da Thandie Newton, non a caso doppiata nella versione italiana da Sabrina Impacciatore, una delle icone di L?ultimo bacio. Nei confronti dell?ideologia che pervade la pellicola, Gabriele ha un atteggiamento intelligente: mostra, senza commentarlo, lo sfrenato individualismo di cui si nutre la società statunitense, un discorso di Reagan alla televisione che annuncia (siamo nel 1981) che l?America è indebitata più delle società di calcio italiane, e per contro lascia a un paio di ex hippies il fardello della nostalgia per i bei tempi andati, per gli anni 60, per un mondo più ad altezza d?uomo. Si sa, negli ingranaggi cinici delle major prima delle idee bisogna far quadrare i conti.
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