Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Lars Von Trier è il classico cineasta adatto a dividere pubblico e critica e la sua filmografia che va da capolavori ad opere ben piu'discutibili lo testimonia,poi ha l'aria un po'saputella da professorino da primo della classe che lo rende anche antipaticuccio,eppure anche stavolta è stato capace di stupirmi.Come enunciato dalla voce fuori campo in una sorta di dichiarazione d'intenti all'inizio del film stavolta il nostro regista danese si cimenta nel genere nobile della commedia,non attenendosi alle regole classiche ma coniugandola secondo il suo verbo.Ha un impianto teatraleggiante,quasi tutta girata in interni grigi e amorfi,talmente impersonali da sfiorare lo squallore e ha dei dialoghi frizzanti che vanno dal filosofico al surreale.Sinceramente mi ha divertito molto,gli attori sono tutti piu'che all'altezza,intrigante il dualismo tra essere e apparire ed esilarante l'affarista islandese(piu'di una stilettata all'opulenta Islanda).Magari non è consigliabile a tutti ma diverte in maniera intelligente e secondo me è degnissima della visione...
non mi pare di aver sentito musica ma posso sbagliare
ok
ok
non male
straniato ed esilarantissimo
l'islandese cafone fuori di testa.Grande
un altro esercizio di stile
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