Regia di Mel Gibson vedi scheda film
Film sicuramente avvincente, che ha soddisfatto il pubblico, lasciando invece la critica molto più fredda. Malgrado sia appassionante, mi rimane la considerazione che sia un film grezzo, cioè tamarro, dove Gibson mette tutte le sue confuse credenze, mescolando un po’ tutto, dai Maya che incontrano gli Spagnoli (un po’ come se Ungaretti incontrasse Dante), ai sacrifici umani in serie (più roba degli Aztechi), al mito del buon selvaggio, fino all’ultima scena, dove non si capisce se gli stermini spagnoli in arrivo siano la giusta punizione, o dove forse intende che al peggio non c’è fine, essendo in arrivo l’apocalisse cristiano – spagnola. Poi va be’, c’è un eclisse di Sole fatta coi piedi, senza neanche pensare che la notte dopo fa vedere una luna piena: ma forse il fuggitivo ha corso per due settimane consecutive!!
Mi era stato dipinto come un film tra i più efferati, con un sacco di scene insopportabili… non so se chi lo diceva ha mai visto un horror negli ultimi 10 anni, dove in confronto quello di Gibson è un film da metà pomeriggio. Giusto comunque il divieto ai minori di 14 anni. Mi aspettavo comunque scene veramente da distogliere lo sguardo: non ce n’è neanche una. Siamo sul livello di Braveheart, per capirsi, come scene forti.
Nomination all’Oscar per make-up e suoni; in definitiva mi sentirei di dare una sufficienza, non di più, ma neanche di meno.
La regia non è male, però poteva scriverlo meglio e documentarsi di più
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