Regia di Neil Burger vedi scheda film
Bel 'docu-thriller' assolutamente coinvolgente e plausibile,in cui il presunto vero killer di Kennedy confessa e ricostruisce quel tragico giorno del'63 difronte ad una telecamera,facendo del cameraman un' ignaro complice della sua sempre + sorprendente 'confessione'... Ritmo secco,numerosi ed inaspettati colpi di scena,TENSIONE ALTA:sembra di assistere ad un prodotto che rinnega completamente il cd. 'Tarantinismo',rivendicando la verosimiglianza e la solidità della storia,senza catarsi nè ricorso al grottesco o a citazioni varie ed anzi finalmente 'contestualizzando' un processo di tensione pura e semplice,profonda e ben interioriorizzata....Ma è anche un'intelligente riflessione sull'ambigua influenza del mezzo di comunicazione che assuefa e fà immedesimare al ruolo di complice e carnefice,di manipolato e di manipolatore ... Sarà forse anche il tema trattato,ma in questo film,il cervello pare proprio non correre il rischio di andare 'in differita'...oppure è vero il contrario?...
Ottimo esercizio di suspence e tensione cinematografica:BRAVO!
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