Regia di Martin Campbell vedi scheda film
Brillante rinascita a nuova vita per una serie che sembrava aver smarrito per sempre il proprio fascino e smalto. Merito di una sceneggiatura degna di questo nome, che libera il protagonista dai tanti futili orpelli e lo restituisce alla genuina freschezza dello spionaggio più puro. Merito di una condivisibile a plaudita scelta per il sesto volto con il quale aggiornare l'agente 007. Merito degli altri personaggi che, tra scrittura e cast, reggono senza difficoltà il confronto con il carismatico James Bond.
Azione intelligente e non chiassosa, che ben si lascia seguire, senza intontire o risultare disordinata. Dialoghi sempre puntuali ed efficaci. Sequenze d'intermezzo che mai annoiano e non consentono cali d'attenzione o distrazioni. Con un tale curriculum si può a ragione perdonare quel (forse) unico difetto di una magari un po' troppo eccessiva lunghezza (che comunque finisce per non pesare più di tanto)?
Onesto e sincero lavoro che bisogna riconoscere. Ogni ruolo è ben sviluppato ed ha il suo giusto collocamento, anche logico, all'interno delle vicende. Che si assimilano gradualmente con vivo interesse.
Nello stile degli ultimi film della serie anche queste musiche, sempre di David Arnold.
Il secondo suo miglior film, tra quelli che preferisco.
Distinto James Bond.
Ammaliante Vesper Lynd.
Venefico Le Chiffre.
Inquisitoria M.
Sornione René Mathis.
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