Espandi menu
cerca
Casino Royale

Regia di Martin Campbell vedi scheda film

Recensioni

L'autore

GioviNCC

GioviNCC

Iscritto dal 16 giugno 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 156
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Casino Royale

di GioviNCC
8 stelle

Connery e Craig, grandi Bond!

007. Lo conosco da quando nacque, "Licenza di uccidere". In seguito, ho letto tutti i libri di Jan Fleming, racconti brevi compresi, con questo personaggio forte, spietato, e, devo dire, gran lavoratore. Incidenti di percorso: ospedali, perdite di memoria, lavaggio del cervello. Le donne lo usano, e quelle in buona fede hanno una percentuale di mortalità del 90 per cento; un giorno si innamora e all fine di una lunga avventura si sposa, ma gli uccidono la moglie subito dopo le nozze. Vive da solo in una grande casa curata da un'anziana e affezionata governante, non possiede un'Aston Martin DB5 ma una pesante Bentley d'epoca con compressore volumetrico che non sgomma neanche a pregarla. Ovviamente, nel cinema è tutt'altro, il massimo che gli accade è che debba riaggiustarsi il cravattino dello smoking.

"Licenza di uccidere" e "Dalla Russia con amore" sono fedeli ai romanzi originali, poi i produttori decisero che bisognava esagerare sempre di più. Pazienza. Almeno c'era ancora Connery, che ti sorrideva attraverso lo schermo e, sollevando un sopracciglio, sembrava volerti dire: "Non prendermi sul serio, divertiti e basta".

Stendo un velo pietoso sugli attori che si sono succeduti nel ruolo, compreso il super blasonato Roger Moore, davvero inguardabile (però mitico ne "Il Santo" e "Attendi a quei due").

Insomma, arriviamo al 2006 ed ecco, "Casino Royale", con Daniel Craig. Biondo, occhi celesti, palestrato al massimo. Niente che ci azzecchi con la descrizione, anche accurata, che Fleming fa di Bond, nella "zapiska" tenuta dal KGB (leggi "Dalla Russia con amore").

"Casino Royale" è il primo romanzo della saga di Bond. Stranamente, non era mai stato preso in considerazione per un film se non per qualche stralcio di atmosfera. Ora, abbiamo un film fedele all'originale, Bond soffre, rischia di morire, viene torturato, la ragazza muore. Nel film c'è una storia d'amore; il romanzo termina con queste parole di Bond: "E' morta, la puttana".

Personalmente, giudico inevitabili e anche necessari gli adattamenti o anche gli stravolgimenti che concorrono a trasformare un libro in un film, e tanto più un personaggio letterario in uno cinematografico. Quello che importa è che il prodotto finale riesca bene, che non si dimentichi una volta usciti dalla sala.

"Casino Royale" riesce nell'intento e, anche, nella creazione del nuovo personaggio James Bond. Non credevo di dirlo mai, ma non mi ha fatto rimpiangere Connery. Craig fa di 007 una persona nuova, lontana dalle pose da damerino che lo stavano dolcificando, e intenso nell'interpretazione come non si vedeva da anni. Finalmente ci siamo.

In conclusione, i romanzi di Fleming sono una cosa, i film di Broccoli un'altra; la serie con Daniel Craig ha sviluppato un nuovo Bond, carismatico, ribelle all'occorrenza, spietato quanto basta. Le nuove sceneggiature sono, finalmente, degne di un personaggio con tale pedigree.

Purtroppo, anche Bond-Craig è finito, con "No time to die". Vedremo cosa ci sarà in futuro.

Consiglio la visione senza pregiudizi, e non siate pignoli con le verosimiglianze, è sempre un film di Bond. O, come diceva Hitchcock: "E' solo cinema".

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati