Regia di Susanne Bier vedi scheda film
Vola altissimo questo film, ma bello alto. E mi dicevo, ma strano, un film così bello, ma è conosciuto? Chi l’ha fatto? Perché non se ne parla di più? La regia, veramente ottima, è di Susanne Bier…ah, ok, questo spiega molto, la signora ha fatto spesso e volentieri gran bei film, e In un mondo migliore (Oscar per il film straniero) per me era bellissimo. Solo in seguito scopro che pure questo (che è precedente) era nella cinquina per l’Oscar (quello del 2007 per il film straniero), ah ecco, mi pareva, perché grande regia, grande cast, recitazioni superbe, grande storia, ok, è danese, ma chi se ne frega, possibile che un film a cui darò 9 fosse sfuggito? Invece ha la sua celebrità, ed è giusto così, perché è un gran bel film. Il grande Mads Mikkelsen è un medico in India, ma nell’India sfigata, segue dei bambini in una comunità, con pochi mezzi ma tanta passione. Ha il suo caratteraccio, nel senso soprattutto che del resto del mondo se ne sbatte le balle. Ora però deve andare contro voglia in Danimarca. Un super riccone locale deve decidere se dare un mare di soldi a loro o a altri. Verrà invitato al matrimonio della figlia del riccone (“ma sì, venga anche lei, non conosco neanche metà degli invitati”, gli fa il padre della sposa), e come dice il titolo azzeccatissimo, dopo il matrimonio ne succedono di ogni tipo. Il film ha grandi inquadrature, recitazioni superbe, tempi perfetti, e una bella storia. Insomma, è il cinema di qualità in uno dei suoi esempi ben riusciti. All’Oscar venne battuto da Le vite degli altri, un altro bel film, che è piaciuto molto (a me meno, e meno di questo, ma pazienza).
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