Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Il vero capolavoro di Nolan, il poeta delle figure retoriche (se "Il cavaliere oscuro" è una grande metafora, qui si ha un tripudio di chiasmi e similitudini). Una regia affascinante, ricca e accattivante. E se c'è un pizzico di fantascienza che può essere non apprezzata in un film in costume, poco male, è breve, essenziale, giusto un paio di fulmini. Tutto il cast è in grande forma (un pò meno la Johansson). Interessante la struttura di certi episodi che si ripetono uguali e contrari più e più volte con una struttura a matriosca e disposti chiasmicamente (gli esperimenti con gli uccellini sono rapportabili al "trasporto umano").
Il film analizza in maniera assai efficace l'ossessione umana e le sue conseguenze (il cinismo in primis). Personaggi ben caratterizzati e approfonditi, sono convincenti (ma in questo, si sa, Nolan è un maestro).
Complessa, intricata, procede parallelamente su vari livelli temporali. Impegnata e impegnativa, fatevi guidare da Nolan e avrete tutte le risposte.
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