Regia di Mario Bianchi vedi scheda film
Prima di tutto, il titolo e la vera banda Vallanzasca (il bel René, com'era soprannominato) non c'entrano assolutamente niente con la trama del film. Che parla di un evaso dal carcere che viene reclutato da una misteriosa "organizzazione" per compiere un sequestro di persona, ai danni della figlia di un industriale. Le cose finiranno malissimo per tutti, anche perché la potentissima organizzazione si affida a dei balordi di quart'ordine. Un film improponibile, se non ai cinefili avvezzi al recupero trashistico di qualsiasi scoria cinematografica. Interpretato da "attori" che nelle altre produzioni italiane, anche di serie C, usualmente recitavano la parte delle comparse, La banda Vallanzasca ha dei dialoghi assurdi, quasi surrealisti (del tipo "Questa pistola è più fedele di una mignotta innamorata"). Il regista schiaccia spesso il pedale dell'erotismo spinto, ed anzi va detto che se ci fosse andato giù più duro sul piano del sesso, questo film sarebbe potuto essere un buon porno con trama. Così, invece, è niente, anche se, a momenti, involontariamente, fa ridere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta