Regia di Kenji Mizoguchi vedi scheda film
Trasmesso in Italia da Fuori orario di Ghezzi, è uno dei titoli meno conosciuti nel nostro paese della ricca filmografia del grandissimo regista. Anche qui il tema principale è quello dello sfruttamento e della degradazione della donna in un Giappone contemporaneo allo sbando, che cerca dolorosamente di risollevarsi dopo la catastrofe recentissima della sconfitta nel conflitto mondiale: ma questa discesa all'inferno è narrata con una virulenza espressionista molto più esasperata rispetto ai toni solennemente tragici della "Vita di O-Haru" o dell'"Intendente Sansho", e l'accumulo di disgrazie sulla protagonista a tratti può risultare un pò eccessivo. Rimangono, comunque, molte sequenze che risultano di grande efficacia nel loro furore espressivo come la rissa delle prostitute nel finale, testimonianza di un Mizoguchi ancora combattivo e tutt'altro che pacificato. Intensa interpretazione della sua attrice feticcio Kinuyo Tanaka, volto sofferente che riesce a trasmettere una cognizione del dolore autentica, a tratti perfino sconvolgente, e buono il contributo delle attrici in ruoli di contorno.
voto 8/10
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