La famiglia Carver è in vacanza in camper nel deserto del Nevada, quando resta bloccata a causa di una gomma forata. In loro soccorso, apparentemente, si presenta lo sceriffo Collie Entragian, che ha fatto dell'abuso di potere uno stile di vita; arresta i coniugi Carver incastrandoli per possesso di marijuana e li rinchiude nella prigione della sua cittadina, Desperation. In cella si ritrovano con altri innocenti catturati da Entragian, in realtà un tramite per le forze del Male che infestano Desperation. L'unica speranza di salvezza è il figlio dei Carver, David, dotato di misteriosi poteri...
Note
Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, che firma la sceneggiatura di questo adattamento televisivo.
Dopo una buona mezz'ora interessante, ricalcata sulla scia delle violenze perpetrate dallo sceriffo Hoyt (R. Lee Ermey) visto in Non aprite quella porta (2003) il film di Garris (ideatore dei Masters of Horror e regista di fiducia del celebre scrittore del Maine) deraglia sulla lungaggine e sulla noia, aggravata da una sceneggiatura poco chiara.
Purtroppo è il classico TV-movie americano, trama piatta, protagonisti anonimi (eccezion fatta che per lo sceriffo, forse), regia inesistente, fotografia discreta ma niente piu'. Lo stile King si riconosce a mala pena, insomma un filmetto che si puo' tranquillamente perdere. leggi tutto
Sono un appassionato di film fantasy, in particolare quei b-movies anni 70-80 che amavo guardare al cinema da ragazzino, ma che amo tuttora. Seppur forse ingenui e non apprezzati dal grosso pubblico io li trovo…
Stephen King ha sempre avuto un rapporto particolare con il mondo del cinema. Scrittore prettamente horror che nel corso della sua lunghissima carriera ha scritto capolavori inarrivabili e opere decisamente minori,…
Non è un gran film, cioè, la trama è bella, io ho pure letto il libro e la trasposizione è stata molto fedele alla storia originale, questo certo gli da un punto in più, peccato però che non sia stato realizzato nel migliore dei modi.
Diciamo però che non è del tutto da buttare via, a una scala da 1 a 10 gli darei un 6--
Tratto dal libro omonimo di Stephen King, l' unica cosa che mi ha veramente colpito di questa pellicola è l' interpretazione di Ron Perlman nel ruolo del poliziottto posseduto Entrangiant, veramente eccezionele. Per il resto non mi ha entusiasmato: la fotografia e il cast sono discreti, ci sono alcuni colpi di scena e effettacci ben riusciti, però l' ambientazione è da…
Visto oggi su Sky, direi non male, grandissima trama , tratta sempre dai grandi classici del grande regista scrittore King, la ripresa del poliziotto in una città fantasma esalta i sensi di un horror più verso il thriller che verso il drammatico. Guardabile una o due volte all'anno... 6 Valentino
Ennesima trasposizione cinematografica da uno scrittto di Stephen King ; questa volta è il turno di "Desperation" e come già successo tante volte in passato, il risultato è altalenante. Il prodotto è innanzitutto di matrice più televisiva che cinematografica e siamo più dalle parti dei precedenti "It", "L'ombra dello scorpione", "L'acchiappasogni" ecc.…
Purtroppo è il classico TV-movie americano, trama piatta, protagonisti anonimi (eccezion fatta che per lo sceriffo, forse), regia inesistente, fotografia discreta ma niente piu'. Lo stile King si riconosce a mala pena, insomma un filmetto che si puo' tranquillamente perdere.
Il libro di King da cui e' tratto questo tv movie ha delle parti eccezionali ed altre piu' dozzinali,ma nell'insieme lo ricordo come ben scritto e con molti colpi di scena ben assestati.
Qui il fido Mick Garris dopo aver diretto sempre film nella media - e sotto... - non si smuove dal suo stile piatto e blando.
In realta' a me Garris fa simpatia,sembra amare il genere svisceratamente - sua…
Ora ci mancava anche la citta'morta di Desperation nel Nevada ad essere colonizzata da un demone.All'inizio ,dove tutto è ancora sufficientemente velato da un alone di mistero,il tv-movie è interessante,poi quando si sa che è tutta opera di questo demone tutto si affloscia come un pallone sgonfio,ci si annoia anche per l'eccessiva lunghezza e ci sono tutta una serie di menate religiosw che…
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Commenti (3) vedi tutti
Dopo una buona mezz'ora interessante, ricalcata sulla scia delle violenze perpetrate dallo sceriffo Hoyt (R. Lee Ermey) visto in Non aprite quella porta (2003) il film di Garris (ideatore dei Masters of Horror e regista di fiducia del celebre scrittore del Maine) deraglia sulla lungaggine e sulla noia, aggravata da una sceneggiatura poco chiara.
commento di undyinginsomma un filmetto che si puo' tranquillamente perdere
commento di danandre67filmetto di una noia mortale
commento di legolas