Regia di Tony Scott vedi scheda film
Più che altro, un film di Jerry Bruckheimer, il megaproducer miliardario che imprime il suo tocco virile a tutte le produzioni, a meno che queste non siano strettamente sorvegliate da qualche regista in stato di grazia com'era Ridley Scott ai tempi di Black Hawk Down. Purtroppo, Tony Scott ha meno talento del fratello ed è molto più sbrigativo nell'allestimento e, soprattutto, nella sceneggiatura. Quella di Déjà vu non è sua, ma di Bill Marsilii (che viene dall'off Broadway) e di Terry Rosso (che viene dall'animazione e dalla Maledizione della prima luna), e in due hanno combinato un bel pasticcio: un thriller a sfondo terroristico che si trasforma in un viaggio all'indietro nel tempo del detective Denzel Washington per prevenire la strage avvenuta su un traghetto fluviale di New Orleans e per salvare la donna della quale, vedendola solo in consistenza "virtuale", il poliziotto si è nel frattempo innamorato. L'idea poteva effettivamente essere utile per svecchiare un materiale piuttosto abusato; ma disgraziatamente sceneggiatori e regista cadono nel più imperdonabile degli errori: se si viaggia nel tempo, mai lasciare spazio ai paradossi, che modificherebbero la Storia. E qui ce n'è uno enorme. Lo scoprirete nel finale (se ci arrivate).
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