Regia di Tony Scott vedi scheda film
Mio Dio che scemenza, regge sino alla prima metà (forse meno) ovvero sin quando la spiegazione "logica" sta tutta nella tecnologia in grado di visionare i fatti avvenuti in uno spazio circoscritto in un lasso di tempo prestabilito, da ogni angolazione possibile...tecnologia che ritengo sarà a breve possibile anche grazie agli sviluppi delle varie IA o AI che dir si voglia (qualcuno ipotizza che sarà possibile anche ricostruire il futuro di determinati eventi avendo una mole abbastanza elevata di dati ma questo rimane ancora nell'ambito fantascientifico).
Poi invece purtroppo deraglia nella pura fantascemenza, nel momento in cui si incomincia ad intervenire fisicamente sul passato con materializzazioni varie di oggetti e persone.
Ovviamente non poteva mancare la love story spazio-temporale.
Ridicolo.
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