Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Negli ultimi anni il fascino del vino sembra aver contagiato un buon numero di registi angloamericani. Dopo Sideways, road movie tra le vigne della California diretto da Alexander Payne, ora è la volta di Ridley Scott che ambienta il suo Un'ottima annata nelle placide campagne della Provenza. Scott - regista virile che ha lasciato il segno nell'immaginario collettivo con Blade Runner, Alien e Il gladiatore - decide di affrontare un genere sulla carta lontanissimo da lui: la commedia sentimentale. Max Skinner è un implacabile manovratore di denaro della City londinese. Avido e spietato, è una macchina da soldi senza passioni e senza riposo. Un'improvvisa eredità - uno chateau con vigna nel cuore di una delle più belle regioni della Francia - gli cambierà improvvisamente vita e prospettive. Russell Crowe, forse stanco dei soliti ruoli da macho, si diverte nei panni di uno squalo redento dal sole e dall'amore (la coprotagonista, Marion Cotillard, è di una bellezza vertiginosa) e prova a reggere il film con una levità che tende a sconfinare spesso nell'inconsistenza. La trama è scontata e il registro lirico-sentimentale mal si addice all'epica del suo autore. Nulla più di una gradevole sciocchezza, non sufficientemente sorretta dalla passione di Scott, che in quella regione ha comprato una casa. Ragione che però non basta a fare un film riuscito.
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