Regia di Ridley Scott vedi scheda film
"Un'ottima annata" rientra perfettamente nella categoria del film "turistico" di cui vi sono tantissimi esemplari passati (tanto per citarne qualcuno "Vacanze romane", "Tempo d'estate", "Torna a Settembre", "La baia di Napoli ecc.) Questa sottocategoria di film in genere non garantisce risultati memorabili, e il regista Ridley Scott vi si adegua perfettamente: essendo un fine conoscitore della Provenza dove possiede dei vigneti, decide di girarvi un film coinvolgendo il divo americano Russell Crowe e basandosi su un romanzo dell'inglese Peter Mayle. Il film non è fra i migliori del genere turistico, ma neppure fra i peggiori: la trama è abbastanza scontata, il finale prevedibile, i personaggi non hanno molto spessore, ma Scott garantisce sempre dei valori tecnici non banali e un discreto ritmo narrativo. Marion Cotillard è sempre bella da guardare ma non ha molte occasioni per recitare, Russell Crowe senza infamia e senza lode, nei flashback del passato si rivede Albert Finney, che però non può brillare come fece ad esempio in "Big fish" di Tim Burton e risulta un pò sprecato. Fra le diverse scene mi è piaciuta soprattutto quella, ambientata in un cinema all'aperto, in cui Scott rende omaggio a Jacques Tati con spezzoni di Mon oncle e Les vacances de M. Hulot. Nel complesso, una sufficienza arrotondata per eccesso (con i mezzi voti, non darei più di un cinque e mezzo).
voto 6/10
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