Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Mi sa che Ridley Scott ha trascorso un pò troppo tempo tra i suoi vigneti.
Veramente, a parte la possibile qualità del film, è lapalissiano che nella circostanza il regista si sia avventurato lontano dai lidi a lui più congeniali, ma soprattutto che lo abbia fatto per realizzare un film che avrà anche la sua passione intrinseca (come quasi tutto nella vita), ma come storia universale purtroppo non si discosta da migliaia di altre, per di più rimanendo in territori privi di grandi pregi.
La sua è infatti una pellicola all'insegna della convenzionalità che sconfina anche nella noia per buona parte della sua durata tanto che ad un certo punto si fatica a crederci.
Poi lo scenario è suggestivo (anche ripreso con attenzione) e Russell Crowe sembra crederci sul serio (evidentemente il vino aiuta almeno a recitare), ma al di là di questo si fa una fatica tremenda a trovare qualcosa che valga la pena di premiare.
Nel complesso rimane un passaggio a vuoto abbastanza clamoroso (in virtù della scelta di base del soggetto) per un grande regista (che tale rimane), fortunatamente un'eccezione, come genere di film, nella carriera di Ridley Scott (forse ha capito dopo, o glielo hanno fatto capire).
Simpatico.
Sempre una garanzia.
Qui il ruolo è piccolo, neanche troppo elaborato, fa la sua parte.
Gigioneggia un pò troppo, ma almeno ha charme.
Svagato, poco a suo agio con la commedia romantica.
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