Regia di Ridley Scott vedi scheda film
"Un uomo dovrebbe riconoscere le proprie sconfitte garbatamente, così come festeggia le sue vittorie, max. Col tempo vedrai che un uomo non impara niente quando vince. Perdere invece può condurre a grande saggezza."
Max Skinner (Russell Crowe) è un astuto manager di borsa londinese, dal fiuto infallibile e dalla fama di cinico uomo senza scrupoli.
Essendo orfano dei genitori, ha come unico parente un vecchio zio di nome Henry (Albert Finney) che possiede una grande tenuta agricola adibita a vigna in Provenza, nel Sud Est francese. Costui lo ha sempre ospitato da ragazzo durante le estati e l'uomo serba ricordi fantastici della sua infanzia in quei luoghi. Il giorno in cui lo zio muore improvvisamente, l'uomo risulta quale unico erede del vecchio, e pertanto deve lasciare gli affari per tornare in Francia ad occuparsi di come alienare quella proprietà.
Nel raggiungere la villa, si imbatte in una bella ragazza francese (Marion Cotillard) che quasi investe, la quale, in seguito, avrà modo di vendicarsi dell'affronto subito, fino a fare amicizia con l'uomo.
Poco dopo si materializzerà pure una bella americana (Abbie Cornish) che si presenterà come la figlia illegittima di zio Henry, e che subito Max tratterà con una certa diffidenza.
"E' quando tutti ti odiano che ci si diverte!"
Costretto a soggiornare per una settimana in quel luogo paradisiaco a causa di un affare londinese imprevedibilmente saltato all'ultimo minuto, Max si renderà conto che la sua vita ha bisogno di una svolta, e trova in quel luogo un mondo dove vivere e poter occuparsi delle redini dell'azienda agricola, un po' abbandonata a se stessa.
Come in una favola, l'ex cinico broker finirà per innamorarsi della bella francese semi-investita durante il loro primo approccio, e farà anche in modo che la tenuta venga ereditata dalla presunta figlia illegittima dello zio, riciclandosi infine come viticoltore.
Dall'omonimo romanzo di Peter Mayle, Ridley Scott torna in zona commedia, dopo il successo di critica ottenuto col brillante ed esilarante Il genio della truffa, ma la commedia, svenevole e melensa, si rivela un vero bluff ed uno dei punti più bassi e scontati della variegata carriera del celebre cineasta.
Il film, pur amato sconsideratamente da una buona parte del pubblico, non riscontrò particolare successo all'uscita in sala, ma ebbe il merito di lanciare nel jet set hollywoodiano la futura diva francese Marion Cotillard.
Russell Crowe torna a lavorare con Scott dopo Il gladiatore, con cui strinse un vero e proprio sodalizio per gli anni avvenire, grazie al quale i due vantano ben 5 film girati assieme.
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