Regia di Michael Winner vedi scheda film
VOTO 7,5 DISILLUSO (Tv Ottobre 2012)
Un uomo si giudica anche da come si diverte
Western violento e decadente basato su due dei capisaldi del cinema: scrittura e messinscena. Se poi ci mettiamo il cast d'alto livello, il gioco è fatto. Così partendo da una classica storia di sceriffi e beghe fra cowboys, l'inglese Micheal Winner coglie l'occasione per l'ennesima virata nella disillusione della fine di un mito (americano ma nell'immaginario è mondiale, vedi anche un certo Sergio Leone...), rendendo l'efficacia dei dialoghi (granitici, perfetti, indimenticabili), con uno stile ed un montaggio secco ed efficace. E qui che il 'mestiere' serve, con una sceneggiatura semplice ma curata nei dettagli, il rigore e la sicurezza della regia sono tutto, perché in questo modo vengono gettate le basi per superare i cliché di un genere, oltrepassando le normali aspettative dello spettatore. Se poi la tensione morale è alle stelle è anche grazie alla compagnia di attori costituita da nomi tipo Lancaster, Ryan, Lee J. Cobb, sempre in parte, capaci di lavorare sia con le splendide battute che con il linguaggio del corpo di chi della vita ne ha piene le tasche (vedere per credere il memorabile finale). Lawman va dunque 'oltre', oltre l'uomo di legge ed il concetto di autorità fra il bene e il male, perché lo sguardo si amplia notevolmente verso i limiti morali e sociali del genere umano in generale. Si vola alto per un regista considerato da molti solo un “buon mestierante”... Da rivalutare sicuramente.
Non vince mai nessuno...
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