Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Un antiquario molto preso dal lavoro si lascia coinvolgere in una scommessa: nel giro di 10 giorni dovrà produrre un vero amico, una persona su cui si può contare in ogni circostanza, non uno dei tanti colleghi e conoscenti. Capisce subito che il compito è più difficile del previsto, ma incontra per caso un tassista espansivo e chiacchierone: prima pensa di farsi dare lezioni di simpatia, poi gli sembra più conveniente trasformare lui nel suo migliore amico. Il cinismo di Auteuil e il candore di Dany Boon formano una bella alchimia, anche se alla fine il film sceglie la soluzione più facile. Forse andava sviluppato meglio il personaggio della socia lesbica (Julie Gayet, un viso interessante): la scena più toccante è quella in cui dice ad Auteuil che sperava indicasse lei come migliore amica, però resta un’affermazione un po’ isolata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta