Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film
Primo regista a intuire che Milano poteva rappresentare lo scenario ideale per storie poliziesche, Lizzani racconta in presa diretta la parabola criminale di Luciano Lutring, noto come il Solista del mitra, con uno stile quasi giornalistico, aderente alla realtà dei fatti e molto attento alle implicazioni sociologiche. Nella variegata galleria di personaggi, che spazia dai bulli di periferia a poliziotti decisamente cinici(vedi il commissario di Volontè e il suo collega francese), emerge una splendida Lisa Gastoni: la sua Yvonne, ora passionale ora fragile, rimane uno dei caratteri di donna più intensi mai visti in certo cinema.
La parabola criminale di Luciano Lutring, dai primi furti d'auto alle spaccate fino all'arresto avvenuto in Francia.Molto spazio viene comunque dedicato anche al suo legame con Yvonne,la cantante di cui si invaghisce e finirà per sposare, e per la quale smette di lavorare nella latteria del padre e inizia a delinquere.
Discreta,certo non la più bella di Morricone..
Nulla,anche se oggi può apparire un film abbastanza datato.
Dignitoso comprimario.
Sempre in palla,anche se sono altri i film in cui ha lasciato veramente il segno.
Personaggio eccezionale!
Protagonista all'altezza,offre un buon ritratto di Lutring.
L'ennesima conferma che dava il suo meglio quando si ispirava a fatti di cronaca piuttosto che con storie totalmente inventate.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta