Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
I film diretti da Alberto Sordi difettano della mancanza di quello che era il segno distintivo del grande interprete,e cioè quella malignità e quella "tipicità" nella quale gli spettatori riconoscevano se stessi e chi stava loro intorno.Molte delle regie di Sordi sollevavano argomenti anche interessanti,vedi "Io e Caterina","Il comune senso del pudore" e altri,ma a conti fatti aleggiava a film finito un richiamo alla moralità,al "volemose bbene",a una critica spesso poco informata o semplicistica delle cose,che facevano scadere i film,che oltretutto non erano quasi mai entusiasmanti.Qui si parla di adulterio,di droga,di crisi della coppia,di disagio familiare, mettendo decisamente troppa carne al fuoco,per aggiustare il tutto alla fine con tutta la famiglia riunita davanti a una riconciliante,con la vita e con il modo,pastasciutta.Peccato,perché Albertone e Monica Vitti sono sempre attori straordinari,ma la riunione,ultima occasione per vederli insieme sullo schermo ,ad anni di distanza dalle molte pellicole che li avevano visti regnare sul botteghino,sa molto di nostalgia,ma poco d'altro.
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