Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
VOTO : 6.
Ad oggi, questo è l'ultimo film di Mario Monicelli, molto distante dalle sue prove migliori (a dirla tutta irraggiungibili e non solo per lui), ma anche un corposo passo in avanti rispetto alle sue ultime commedie, spesso sfilacciate e scarsamente convincenti.
Qui ci troviamo in Libia e seguiamo un gruppo di militari italiani lì impegnati nelle fasi intermedie della Seconda Guerra Mondiale.
Tra momenti divertenti, con alcune caricature piacevoli (il prete guascone interpretato da Michele Placido o il generale testardo ed ottuso che sprinta nel deserto su una motoretta a tutta velocità), ed altri più malinconici (per esempio la tristezza infinita del maggiore Alessandro Haber per la morte della moglie e la sua folle corsa su un terreno apparentemente minato), il film procede con sicurezza verso un finale, un pò troppo indolore nonostante questo diventi protagonista.
Ecco, questo è senza dubbio un film ordinato, ben confezionato (belli anche alcuni scenari, il deserto ha sempre un certo fascino), ma anche privo di spunti davvero suggestivi ed anche quando questi sembrano lì pronti per essere lanciati, il colpo rimane inesorabilmente in canna.
Dunque nel complesso divertente, ma con moderazione, riflessivo, ma giusto un pizzico, triste, ma senza appesantimenti, un mix soddisfacente, ma che contemporaneamente non lascia un gran ricordo di se.
Sufficiente.
VOTO : 6.
Gli manca qualche acuto per valorizzare un film, per il resto condotto in maniera ordinata e garbata.
VOTO : 6,5.
Discreta interpretazione, peccato che in pochi si ricordino di lui, perchè è un attore capace.
VOTO : 6.
Se la cava.
VOTO : 6,5.
Bel personaggio di contorno, diverte e probabilmente è lui il primo ad essersi divertito.
VOTO : 6+.
La sua macchietta funziona.
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