Regia di Daniel Petrie vedi scheda film
Sally Field veste i panni di Sybil, insegnante profondamente disturbata perché afflitta da sdoppiamenti, striplicamenti, squadruplicamenti di personalità (vedasi l'inquietante locandina)! Niente di meglio per mostrare la duttilità dell'attrice californiana che alterna sorrisi a pianti, euforia a disperazione, lucidità a follia. Per chi guarda, tre ore (è un film per la tv, trasmesso probabilmente in due o tre parti) stucchevoli e nient'altro. A meno di non essere uno studente di psichiatria alle prese con la tesi.
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