Regia di Kira Muratova vedi scheda film
Senza il minimo dubbio uno dei 10 film che mi porterei sull'isola deserta, in buona compagnia di qualche Bergman, almeno un Kieslowski e un Tarkovskij e perchè non anche un Kubrick e un Truffaut.
Tutto in questo film è perfetto quanto impalpabile, di una fluidità e leggerezza che spesso è preclusa anche ai più grandi maestri (vedi Kubrick, sempre intrappolato dal rigore della sua costruzione formale). Forma un dittico assieme a "Brevi incontri", di 4 anni precedente, ma questa seconda opera è più raffinata ed ineffabile, nella sua delicatezza. Ancora una volta una grande lezione di lirismo russo.
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