Regia di Rinaldo Gaspari, Valerio Bariletti vedi scheda film
Aldo, Giovanni e Giacomo hanno raggiunto il successo grazie alla loro geniale "comicità fatta di niente", di chiara matrice cabarettistica, ma non strettamente legata alla rappesentazione di tipi, bensì adattabile ai più diversi contesti drammaturgici. Il loro talento consiste nel dotare di accenti surreali le normali situazioni della vita quotidiana. Il raffinato meccanismo funziona, però, solo fintanto che è affidato esclusivamente alle battute, all'intonazione, alla mimica e alla gestualità. Nel momento in cui, invece, la realtà viene distorta con l'introduzione forzata di eventi assurdi, si ha un immediato scadimento della qualità. E' precisamente quello che determina un, sia pur leggero, calo di tono fra "Tre uomini e una gamba" e "Così è la vita", e che, in maniera più marcata, colloca "Anplagghed" su un gradino decisamente più basso rispetto all'inimitabile "Tel chi el telun". Si salvano solo gli episodi, intelligentemente variati, della truffa alla porta di casa - ancora conformi agli schemi originari - che svettano su tutti gli altri. Troppo inverosimile la scena sul tetto, troppo trita quella della partita a carte, troppo noiosa quella sula fila al bancomat. Così così quella ambientata al museo. Nel complesso, uno spettacolo divertente, ma non esilarante, e dai contorni un po' sfilacciati.
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