Regia di Giuseppe Gagliardi vedi scheda film
Tony Vilar, al secolo Antonio Ragusa, sarebbe il popolare cantante italosudamericano (argentino, per la precisione) che negli anni '60 fece successo con la versione in spagnolo di Tintarella di luna e con Cuando calienta el sol (in verità dei Los Marcelos Ferial). Un lontano cugino, il musicista Peppe Voltarelli dell'ensamble Il parto delle nuvole pesanti, si mette sulle tracce di Vilar dopo la misteriosa scomparsa, e da Buenos Aires segue le sue tracce fino a New York, in quell'enclave americano-siculo-calabrese che va dal Bronx a Little Italy passando per Brooklyn. Dicesi mockumentary quel genere che finge di essere "documento" e invece ti prende un po' in giro. Il film di Giuseppe Gagliardi è interessante, a volte divertente, ma finisce per menare il can per l'aia nella peregrinazione di Peppe tra gli amici "dago". Il tono è da canzone dei Bluebeaters: brioso ma esile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta