Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Werner Herzog, usando la forma del documentario, ci parla dell'incontro-scontro tra l'uomo e la natura, dove è quest'ultima - sotto l'aspetto di temibili e feroci orsi grizzly - ad avere la meglio. Partendo dall'avventura conclusasi tragicamente con la morte di Timothy Treadwell - un altro outsider della sua copiosa filmografia - e della sua compagna, divorati da un orso nell'ottobre del 2003 nel parco nazionale di Katmai in Alaska, l'autore tedesco monta gran parte del materiale filmato dallo sfortunato ed ingenuo amante degli orsi - specialmente le riprese vissute a loro stretto contatto - aggiungendone del suo, commentato combinando una musica molto coinvolgente alla voce fuori campo, che esprime il suo punto di vista sulla vicenda.
Quello che più mi ha colpito di tale affascinante lavoro è la differenza di approccio tra Herzog e Treadwell: se da un lato, nei filmati dello studioso americano, dove gli animali sono osservati a distanza di pochi metri, ciò che prevale è l'entusiasmo per quella che per lui è un'esperienza di quasi 'condivisione' con la quotidianità degli esseri, dall'altro, nell'emblematica inquadratura del muso di un orso, prevale la visione pessimistica del regista bavarese, sostenuta dalle sue parole, in cui nello sguardo dell'animale vede unicamente una continua e spasmodica ricerca di cibo e null'altro.
Voto: 7/8 (visto in v.o.s. su YouTube).
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