Regia di Bille August vedi scheda film
VOTO : 4,5.
Già di suo, è un film che appartiene ad un genere difficile da riproporre (carcerario più pena di morte), se non supportato da valide idee e da un talento filmico alle spalle degno di tale nome.
In questo caso, come era facile attendersi, mancano entrambe queste basilari qualità.
August infatti non becca un film davvero bello da una vita e mezza e qui riconferma ancora una volta la sua scarsa vena.
La messa in scena risulta piatta e televisiva, la storia non coinvolge mai, un po’ per le scelte narrative (banali e lineari), un po’ per gli attori, copia sbiadita di quelli visti nei loro momenti migliori (soprattutto Quinn, davvero monocorde).
Arriva ovviamente il colpo di scena finale, ma non sconvolge poi più di tanto, mettendo insieme i fattori era scontato un finale della serie “vogliamoci tutti un gran bene”.
Insomma c’è poco o nulla da salvare, anche di fronte ad aspettative medio-basse.
Bocciatissimo.
VOTO : 4,5.
Scialbo. Poche idee, proposizione patinata e di stampo televisivo.
VOTO : 4,5.
Rcita davvero male qui.
VOTO : 5.
Senza arte ne parte in questa circostanza.
VOTO : 4.
Me lo ricordavo volitivo e determinato in "Michael Collins", qui invece mantiene costante un'espressione di stupore che lascia basiti.
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