Regia di Bille August vedi scheda film
Comincia con un imbroglio,continua come un pamphlet contro la pena di morte e finisce col finalone lieto e indeterminato.L'aggettivo che secondo me si addice meglio aquesto film è fumoso perche'viene continuamente buttato fumo negli occhi allo spettatore:per un po'sembra di stare a guardare il remake di The life of David Gale e poi c'e'la svolta classica del thriller di quarto ordine e anche sul modo in cui viene risolto il caso ci sarebbe da dire.Ci sono attori bravi e sequenze scult(la scena in cui la prigioniera dedica un succhiotto autoinflitto sul proprio braccio a Frank,l'onirica(o reale?) sequenza del sesso attraverso le sbarre,la sorella della prigioniera,non vedente che toccando la faccia a Frank gli dice che sente la sua sofferenza),parti convincenti e snodi narrativi ciechi(perche'due energumeni menano Frank e chi sono?)ma soprattutto non si capisce come mai questo cialtrone d'ex avvocato che commercia con la sofferenza altrui decide di fare in modo per scagionare la bella prigioniera(o forse la ragione è che è una gnocca da spavento?).Non attendibile
Normalmente calato in una parte non difficile
Bella parte tormentata,recitata col piglio giusto
Troppo ostentatamente di basso profilo
Non il massimo ma ad una cosi'si puo'perdonare tutto....
anonima regia di quello che un tempo veniva considerato l'erede di Bergman
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