Regia di Giuseppe Bertolucci vedi scheda film
Un documento interessante e prezioso. Un Pasolini arrabbiato, nichilista e che non vede bagliori di luce nella società attuale e futura. Inquietante il valore quasi profetico dei concetti espressi dal Poeta durante l'intervista: tutto è avvenuto in questi anni come lui prevedeva...forse anche peggio....Il film è anche molto interessante per capire la genesi del demonizzato film (che ritengo l'esercizio dello stesso potere che Pasolini tanto denuncia, sotto forma di potere del regista sugli attori oltre tutto la maggior parte di strada e che avevano bisogno di lavorare e che quindi si sono sottoposti a delle recitazioni che so di per certo in altre condizioni non avrebbero accettato..). "Le 120 giornate" come metafofora del potere che disfa i corpi e le menti, che plasma e omologa i sentimenti e i valori...tutto vero, ma perchè scegliere questo modo per rappresentare questa metafora? A me sembra, in buona fede e con tutto il rispetto per l'opera di Pasolini solo o forse anche, un pretesto per dare voce ad altro.
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