Regia di Ugo Tognazzi vedi scheda film
è un pò una delusione il film di tognazzi. sarebbe stato qualcosa se non fosse esistito il romanzo breve di simonetta. i paesaggi lunari da film di fantascienza e l'insofferenza verso ciò che va aldilà dei 50 anni è disturbante al punto giusto, ma nel romanzo non so come era reso meglio, con più naturalezza. non ci ri rendeva esattamente conto di dove ci si stava per incastrare andando in vacanza. le differenze generazionali all'epoca avevano forse ancora un senso. così come aveva senso per il disprezzo del vecchio di stampo rivoluzionariomaoista. il romanzo e il film non sono invecchiati perchè il disprezzo è una delle cose che riesce a rimanere più viva.
lo spazio destinato a ciò che succede all'interno del villaggio vacanze è per forza sacrificato. la disumanizzazione dell'individuo giovane è suggerita mediante una recitazione robotica degli attori. il sesso come anestetico prima di quella che potrebbe essere l'ultima partita.
ottima. insieme ai paesaggi davano un senso di disorientamento e di vertigine, rapportato a cosa la musica doveva sottolineare.
purtroppo il buon ugo ha dato miglior prova di sè in tantissimi altri film. qui da l'idea di essere troppo coinvolto e di non sapersi dosare.
la vanoni invece risulta più convincente. il suo ruolo richiedeva una maggior maturità nell'accettare tutto ciò che le regole le serbavano.
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