Regia di Ugo Tognazzi vedi scheda film
Come atmosfere kafkiane può essere l'ideale prosecuzione del discorso cominciato ne Il fischio al naso. Del resto Tognazzi regista non è affatto uno sprovveduto ed i soggetti trattati nei suoi rari film non scadono mai nel banale; qui si prende a piene mani da 1984, ma con una componente anagrafica (il 'pensionamento forzato' ad età predeterminata) che dona quel tocco di esistenziale in più. La Vanoni talvolta è a disagio, ma nel complesso non se la cava male; evitabile il finale ultrapatetico.
In un mondo parallelo al nostro, allo scadere del cinquantesimo anno di età tutti gli umani sono portati in un 'campo vacanze' da cui nessuno è mai tornato. Ma il dj Orso (Tognazzi) non ci sta e prepara una clamorosa fuga.
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