Regia di Gabriele Crisanti, John Halas vedi scheda film
I tre moschettieri e D’Artagnan lottano contro Richelieu e i suoi sgherri per sventare un tentativo di destituire il re Luigi XIII.
Frutto di una coproduzione italo-franco-inglese, questo Viva D’Artagnan, conosciuto anche come I tre moschettieri (più semplicemente), è una libera rilettura a cartoni animati del romanzo di Alexandre Dumas che, con una sceneggiatura di Paolo Di Girolamo, viene sapientemente trasformato in una innocua storiella con morale pacifista per l’infanzia. Ciò che maggiormente colpisce in questo lavoro, al di là delle memorabili (anche perché onnipresenti) musiche di Gianni Meccia e Bruno Zambrini, è la buonissima fattura della messa in scena, dal disegno all’animazione, con i dovuti limiti sicuramente dettati dalla tecnologia e dalle possibilità dell’epoca (siamo nel 1977); per esempio varie sequenze si ripetono più volte (de la Rochefort che vola dal divano al muro, dal muro al divano, dal divano al pugno di D’Artagnan, dal pugno al divano, dal divano al muro… sbadiglio) o addirittura i personaggi sono copia-incollati di prepotenza, senza tanti giri di parole (le guardie sono in effetti un personaggio ripetuto più volte sullo schermo). Pur al netto di questi difetti Viva D’Artagnan rimane un ottimo prodotto per i più piccoli, che non passa inosservato ancora oggi anche presso il pubblico degli adulti; la regia è condivisa fra l’italiano Gabriele Crisanti e l’inglese – di origini ungheresi – John Halas. A metà del lavoro e in coda si segnalano due canzoni dei Cugini di campagna (!) che non c’entrano niente: strategie oscure. Durata di poco inferiore ai 70 minuti. 6/10.
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