Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
La storia è sempre la stessa, Sordi assolutamente negato per fare il regista, e qui appare ancora di più adoperando un argomento falsamente femminista, che poi si ripiega su sé stesso. Ha la particolarità di scegliere i casta la femminile del momento, sfruttando lo sfruttabile, in questo caso la Fenech. L'argomento è strumentale e scontato, ma magari in mano ad altri, artigianalmente più efficaci, poteva rispondere in maniera più adeguata, Sordi non sa tagliere e cucire a doveri, i tempi comici fanno fuori dai loro recinti e tutto diventa superfluo. Il cast si arricchisce di ex stelle, come è uso per Sordi, in parte nostalgico ed in parte furbo. Sonego ha sempre delle ottime idee, ma deve fare i conti con la regia che è davvero ai minimi termini
Sulla storia niente da dire, ma la regia la rende poco fruibile
Piccioni è meglio del film, come spesso è successo
assolutamente inadatto, come sempre in regia
Un gico che sfrutta lo sfruttabile, ma niente di più
L'avranno chiamata per le sue qualità interpretative?
Ormai sfiorita, fa solo l'isterica
Attrice di teatro brillante e qui brilla solo lei
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