Enrico Menotti si è scocciato sia della moglie che dell'amante. Quando, in America, un amico gli segnala la possibilità di dotarsi di un robot-femmina tutto fare, Enrico ne acquista subito uno e si libera della moglie, dall'amante e persino della donna di servizio. Scoprirà che anche il robot Caterina gli crea guai.
Note
Sordi, come attore, è ottimo solo quando trova un regista che lo tiene a freno. Quando si autodirige, lascia le briglie troppo sciolte, sia dietro che davanti alla macchina da presa. E "ideologicamente" il film non è affatto femminista, come pretendeva Sordi: è solo volgare.
Anvedi Caterina! Strano film, con un inquietante robot, ad un certo punto sembra volersi trasformare in un horror e lì deraglia un po'. Femminismo o maschilismo lasciati da parte, è piuttosto una riflessione sulla donna oggetto e sui ruoli tradizionali della donna. Alla lunga stanca però.
Recensione col vecchio nickname Titanic900:"Film molto strano, però interessante, Sordi se la cava abbastanza bene con la regia e bene davanti alla macchina da presa. Però il film non è un capolavoro."
film molto strano, però interessante, Sordi se la cava abbastanza bene con la regia e bene davanti alla macchina da presa. Però il film non è un capolavoro.
Nona opera registica di Alberto Sordi che incuriosisce alquanto poichè si basa su un soggetto davvero originale e bizzarro che a metà strada tra il genere sentimentale e la commedia, riesce ad intrattenere quanto basta lo spettatore. Nonostante un ritmo altalenante che non sempre mantiene viva l'attenzione ed una sceneggiatura non del tutto efficace (poichè assortita di… leggi tutto
Il soggetto è originale, considerando sopratutto il fatto che il film è del 1980 e che questo argomento lo sta trattando il grande Alberto Sordi.Il film è un pò diverso dai precedenti, ecco perchè incuriosisce.E' uno dei miei film preferiti leggi tutto
Il robot io ce l'ho e tu no. Parafrasando un altro film con la Spaak, la storiella è tutta qui. Il solito maschio italiano sordiano, che come noto ce lo meritiamo, alle prese con le donne che lo scocciano. Allora si compra un robot-domestica che si umanizza e diventa gelosa. Ritmo zero, gag invecchiatissime, il Sordi declinante e trombonesco delle peggiori occasioni, che recita dal… leggi tutto
Sordi è un maschilista stufo di moglie, amante e domestica ed allora si dota di un robot femminile. Ma questo pare avere gli stessi difetti delle sue donne...
Lo spunto di partenza era interessante ed originale, ma la regia sciatta e mediocre di Sordi dà vita al solito filmetto noioso, mediocre, presuntuoso e poco spiritoso.
Nona opera registica di Alberto Sordi che incuriosisce alquanto poichè si basa su un soggetto davvero originale e bizzarro che a metà strada tra il genere sentimentale e la commedia, riesce ad intrattenere quanto basta lo spettatore. Nonostante un ritmo altalenante che non sempre mantiene viva l'attenzione ed una sceneggiatura non del tutto efficace (poichè assortita di…
Per il conservatore Sordi, gli anni ottanta si aprono con uno dei film più ambiziosi del suo percorso dietro la macchina da presa. Non è inesatto dire che Sordi, tra i colonnelli della commedia all’italiana, è stato quello che meno ha saputo adattarsi all’evoluzione della cinematografia italiana, vuoi per una sorda volontà di non affidarsi ad un regista di…
Molti anni fa ne vidi qualche pezzo sparso,ma visto totalmente,non e' per niente simpatico e neanche gli Attori conosciuti ne traggono vantaggio.voto.4.
Il robot io ce l'ho e tu no. Parafrasando un altro film con la Spaak, la storiella è tutta qui. Il solito maschio italiano sordiano, che come noto ce lo meritiamo, alle prese con le donne che lo scocciano. Allora si compra un robot-domestica che si umanizza e diventa gelosa. Ritmo zero, gag invecchiatissime, il Sordi declinante e trombonesco delle peggiori occasioni, che recita dal…
La storia è sempre la stessa, Sordi assolutamente negato per fare il regista, e qui appare ancora di più adoperando un argomento falsamente femminista, che poi si ripiega su sé stesso. Ha la particolarità di scegliere i casta la femminile del momento, sfruttando lo sfruttabile, in questo caso la Fenech. L'argomento è strumentale e scontato, ma magari in…
Un altro film di Sordi, con Sordi e alla Sordi: commedia italianissima, stereotipi a valanga, uno zoccolo duro di sentimentalismo e mentalità vecchio stile. Il protagonista non è esattamente un simbolo del femminismo - e siamo nel 1980, quando ormai di diritti e rivendicazioni si è parlato parecchio - ed anzi finisce per farci una figura discretamente gretta e meschina; significativo…
Il soggetto è originale, considerando sopratutto il fatto che il film è del 1980 e che questo argomento lo sta trattando il grande Alberto Sordi.Il film è un pò diverso dai precedenti, ecco perchè incuriosisce.E' uno dei miei film preferiti
Sordi sbertuccia le nuove tecnologie USA ed il femminismo, in questa parodia all'italiana de IL MONDO DEI ROBOT di Micheal Chricton. Fortunatamente, non rientra tra le sue prove registiche più affannate. Ovviamente l'opera non è esente dal tipico qualunquismo (di fondo) dell'Albertone nazionalpopolare; tuttavia rimane qualche barlume di critica alla viziosità dell'italiano medio.
NELLA NON ESALTANTE FASE FINALE DELLA CARRIERA DI ALBERTONE QUESTO FILM è TRA I MIGLIORI:PURTROPPO LA REGIA DI SORDI COME SPESSO ACCADEVA ROVINAVA GLI OTTIMI SOGGETTI DI RODOLFO SONEGO MA QUI GRAZIE AD UN BUON CAST(LA FENECH;LA SPAK;LA VALERI;BRAZZI)IL FILM REGGE BENE:GRANDE COME SEMPRE COME ATTORE ALBERTONE
Nono film come regista di Sordi. Certamente una delle sue opere più interessanti dal punto di vista registico, specie per il tema trattato e l' ottima sceneggiatura di Rodolfo Sonego. Era davvero notevole lo sforzo di Sordi di restare al passo con i tempi adeguando il suo cinema ai tempi e ai costumi. L'' idea che sta alla base del film è molto originale. Il maschio italiano, in crisi a causa…
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Commenti (9) vedi tutti
Anvedi Caterina! Strano film, con un inquietante robot, ad un certo punto sembra volersi trasformare in un horror e lì deraglia un po'. Femminismo o maschilismo lasciati da parte, è piuttosto una riflessione sulla donna oggetto e sui ruoli tradizionali della donna. Alla lunga stanca però.
commento di moviemanNoioso e sciatto.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiRecensione col vecchio nickname Titanic900:"Film molto strano, però interessante, Sordi se la cava abbastanza bene con la regia e bene davanti alla macchina da presa. Però il film non è un capolavoro."
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Come film è buono … però si copre la noiosità .. la piccola volgarità … ed elabora uno schifo REALE
commento di Super FilmVoto 7.Sordi in questo film è azzeccato,trama originale e divertente.
commento di black mamba 70film molto strano, però interessante, Sordi se la cava abbastanza bene con la regia e bene davanti alla macchina da presa. Però il film non è un capolavoro.
commento di Utente rimosso (Titanic900)Fa riflettere sul rapporto uomo-tecnologia, Sordi solito istrione
commento di RamitoBRUTTINO, POCHE LE SCENE VERAMENTE DIVERTENTI, PECCATO, IL GRANDE ALBERTONE RIMANE ATTORE INIMITABILE MA PICCOLISSIMO REGISTA
commento di johnpjgozz