Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
Sokurov omaggia due giganti dell'arte russa, due musicisti grandiosi, un violoncellista e direttore d'orchestra, e un soprano dalla carriera molto precoce. L'occasione sono le nozze d'oro, celebrate con una cena a cui partecipano principi e regine, amici dei due musicisti, ma Rostropovich è esentato con totale naturalezza dalle formalità, la sua semplicità e sincerità travalicano le comuni barriere. Si alternano nel film interviste sulla musica e sulla vita, sulla storia e la natura del popolo russo, prove di un concerto per violoncello e orchestra di Krisztof Penderecki (l'ultima "prima" di Rostropovich - sul podio Seiji Ozawa) e una lezione di canto della Vishnevskaja. Non è solo una lezione di musica o un documento prezioso e poetico, ma anche una lezione di vita. Elegiaca, umile e colossale. 8 1/2
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