Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
In Quebec, padre Logan (Clift) raccoglie la confessione del suo sacrestano (Averne), reo di aver commesso un omicidio ai danni di un avvocato. Attendendosi scrupolosamente al segreto del confessionale, padre Logan vede convergere su di sé i sospetti di un ispettore di polizia zelante e carrierista (Malden), al punto da finire processato. Finale assai movimentato.
Essenziale, magnificamente sceneggiato, Io confesso è un thriller dell'anima che porta sullo schermo un riuscitissimo mix di pregiudizio popolare (un prete non può essere un assassino) e gusto per il pettegolezzo (un prete non può avere una relazione sentimentale con una donna sposata). Hitchock, grazie anche alla sceneggiatura di George Tabori e William Archibald, miscela il tutto senza dimenticare il registro rosa, con risultati come (quasi) sempre convincenti.
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