La recensione su Mars Men - Gli uomini di Marte

"Mars Men - Gli uomini di Marte" diretto nel 1976
da Chen Hun-Ming (Seika Den),devo dire che mi
ha divertito.

La storia si svolge a Tokyo e racconta
il piccolo Ling,durante una partita di baseball
mel recuperare la palla,penetra in una enorme
caverna dove scopre degli antichi manufatti.

Dentro a questa trova una statuetta e la prende portandola
a suo padre che è collezionista.

Il signor Huei, suo padre, riconosce nella mostruosa
statuetta la raffigurazione, vecchia di 3.000 anni, di Yak Wat Jang,
il mitologico "demone del tempio".

Intanto la Tv diffonde l'incredibile messaggio ricevuto
da una nave extraterrestre, che annuncia l'intenzione
di conquistare l'universo, a cominciare ovviamente dalla Terra,
padre e figlio cadono colpiti da una misteriosa radiazione
emessa dalla statuetta.

L'oggetto viene subito recuperato dal dottor Suriya,
uno scienziato che è a capo del P.A.T. (Protective Attack Team),
agguerrito e supertecnologico organismo di difesa planetaria.

Però i marziani vanno all'azione e cominciano a trovare
la "pietra solare" per dominare l'universo e intanto portano
il caos nella città e penetrano a loro volta nei sotterranei
scoperti da Ling e trafugano questa con la quale, dalla Luna
dove hanno posto la loro base, attivano un'arma che colpisce
con raggi distruttivi le città della Terra.

A questo punto sulla terra cercano efficaci contromisure
per contrastarli.

Il Film prodotto dalla Shockiku si colloca nel famoso
filone "Monsters Movie",ma di quelli poco conosciuti,
che si rifà anche ai "Manga" del periodo a partire
dalla canzone iniziale de titoli di testa che poi sarà
anche in mezzo al complesso più volte.

Comunque è proprio questa la sensazione iniziale,
e quando comincia ti rendi conto di essere di fronte
a un B Movie con i fiocchi tipo quei prodotti di Honda
che fanno ridere e tenerezza per l'ingenuità
e l'assurdo di certi fatti.

Insomma bisogna prenderlo per quello che è,
un prodotto con i suoi limiti e che appare
tutto sconsiderato e si confonde tra l'umorismo
involontario e volontario,come sempre d'occasione
per questo genere.

Intanto quelli che fanno ridere perché con maschere
ridicoli sono proprio i cattivi che si sublimano con
dialoghi deliranti dove la parola chiave sono:
"possente signore" e la risata di goduria di quello
che vuole conquistare l'universo.

Ma non solo anche la statuetta radioattiva che
diventa vivente e il robot Americano che devono
sconfiggere i cattivi,che all'inizio non si conoscono
e si combattono tra loro senza sapere che sono
alleati, e ci vogliono 10 minuti per fagli capire
questo,con il solito lungo combattimento finale.

Nel Cast figurano:
Wen Chang Lun, Yeh Hsiao e I Fang Mien e
nella colonna sonora probabilmente inserita
dopo per la versione Europea il mitico brano
dei Pink Floyd:"Time".

In conclusione un Film simpatico e esaurito,
delirante nei dialoghi e nei costumi e assurdo
per tutto quello che succede,ma che fa tenerezza
il modo che è stato realizzato come la maggioranza
di questi prodotto Orientali dove ti confondi tra
umorismo volontario e involontario e ti diverti per
l'ironia dei cattivi e la serietà dei buoni,
fino all'Happy End finale dopo ben 30 minuti
di combattimento fino all'ultimo sangue.

Il mio voto: 6 (Per simpatia).