Regia di Anthony Spinelli vedi scheda film
Ispirato da Il mondo dei robot (Westworld) e in anticipo sull'Alpha Blue di Gerard Damiano, Anthony Spinelli gira con personale stile un film "fantascientifico-hard" molto ben scritto, interpretato da attrici affascinanti e in grado di recitare.
Un gruppo di persone sale su un autobus, il SexWorld, per essere condotto nella omonima futuristica struttura, all'interno della quale è possibile materializzare tutte le fantasie sessuali, grazie all'aiuto di avanzatissimi androidi dalle fattezze umane. Tra i tanti, sono presenti: la pittrice Joan (Leslie Bovee) -innamorata segretamente di una vicina di casa- accompagnata dal fidanzato Jerry (Kent Hall); Ralph (Jack Wright) e Millicent (Kay Parker), coppia in crisi a causa dell'impotenza dell'uomo; Roger (John Leslie), irrazionalmente impaurito dalle donne di colore; Lisa (Sharon Thorpe), ragazza timida che vive nella solitudine, cercando compagnia "virtuale" chiamando anonimi al telefono, tramite annunci sul giornale; Dale Hale (Annette Haven), in depressione dopo essere stata abbandonata dell'amata Alex.
Raggiunta la destinazione, dopo aver compilato alcuni questionari, gli ospiti vengono sistemati in apposite stanze, monitorate dalla sala controllo. Per tre giorni e tre notti, vedranno concretizzarsi i loro sogni più intimi. Alcuni di loro riusciranno a trarre beneficio dall'esperienza. Altri, tipo Lisa, prima di risalire sull'autobus ed abbandonare SexWorld si lasciano andare, con certa malinconia, a enigmatiche riflessioni: "Non so se ora possiamo tornare a vivere una vita normale".
"Westworld was for children
Futureworld was for teenagers
SexWorld is definitely for adults."
(Frase promozionale sul manifesto del film)
Concettualmente simile al seguente Alpha Blue (1980) di Gerard Damiano, SexWorld rappresenta una delle 129 regie di Anthony Spinelli (1927 - 2000), ex attore di serie televisive che, una volta passato dietro la macchina da presa, è rimasto per sempre (con l'unica eccezione di It's called "Murder", baby) impegnato su set hard, a cominciare dal 1971 con Sexual therapist, per arrivare al 1997 con ultime produzioni girate direttamente in video (Gang bang bitches 13). Un artista progressivamente in declino a causa del mutato sistema produttivo che, da metà Anni '80, impone di girare a bassissimo costo e direttamente per l'home video. Con SexWorld è invece ancora in una fase creativa, in piena "Golden age of porn", e realizza un film dove al sesso si unisce una storia più o meno elaborata. Spinelli è un regista che lascerà traccia del suo operato nel settore, con i successivi Talk dirty to me e High school memories ma soprattutto per i precedenti A portrait of seduction, Night caller e Cry for Cindy.
Supportato da Dean Rogers ai testi, con SexWorld gira un film intrigante, interpretato da attrici e attori al servizio di una "storia" raccontata per incastro: i personaggi si incrociano, le vicende personali (con profili psicologici mai banali) passano da una camera all'altra. Il sesso è al servizio di una trama accurata, portata sullo schermo con stile e buon gusto, grazie ad un budget tutto sommato decente che permette di curare in maniera particolare le scenografie e i costumi. Al tutto si aggiunge una colonna sonora di classe, opera dell'ispirato Berry Lipman, compositore del motivo principale proposto sui titoli di testa (SexWorld) e, soprattutto, dell'ipnotico brano che accompagna l'effusione conclusiva tra Sharon Thorpe (sensualissima protagonista, nel 1976, del cult Baby Rosemary di John Hayes) e Johnny Keyes (1940 - 2018) nel momento più riuscito del film: Lisa confessa che la sua fantasia "segreta" è quella di aprire "la porta verde", per finire tra le braccia dell'uomo di colore che giace -nel celebre titolo dei fratelli Mitchell- con Marilyn Chambers. Magicamente, in un Mondo in cui le fantasie sessuali si concretizzano, si trova per davvero in compagnia dell'attore di Behind the green door.
L'affascinante Sharon Thorpe in SexWorld
Citazione
Dale (Annette Haven) si trova di fronte ad uno sconosciuto, inviato dalla sala controllo, che affronta con queste parole: "Voglio che mi tratti come se fossi una persona a te molto vicina. Voglio che mi ami... tanto."
"Tutte le più grandi invenzioni tecnologiche create dall’uomo – l’aereo, l’automobile, il computer – dicono poco sulla sua intelligenza, ma la dicono lunga sulla sua pigrizia." (Mark Kennedy)
F.P. 08/03/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 90'33")
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