Regia di Jared Hess vedi scheda film
Super Nacho racconta le peripezie di Ignácio, un frate cicciottello cresciuto in un orfanotrofio religioso in Messico. Il problema è che la sua vocazione è, più della salvezza delle anime, il wrestling. Indossato un costume di fortuna e unitosi con un improbabile compagno di avventura magrissimo e fiero della propria laicità, Nacho userà la lotta per garantire un futuro al monastero dove è cresciuto. L'opera seconda del giovanissimo regista Jared Hess, autore di Napoleon Dynamite, conserva la stralunata comicità presente già nel suo film d'esordio. A questo registro si somma la straripante verve demenziale di Jack Black. L'argomento, il tono generale, la fisicità ridicola di alcune situazioni strizzano decisamente l'occhio a un pubblico di giovanissimi che hanno decretato anche da noi il successo del wrestling. La comicità è piuttosto greve ma qualche risata la strappa, mentre l'interpretazione di Black, a tratti irresistibile, rischia di perdersi in un'interminabile serie di smorfie e di faccette. Per il pubblico adulto resta una scena esilarante: Nacho che canta, a cappella, una canzone d'amore dedicata alla bellissima suor Encarnaciòn, invitandola a lasciare i voti per lui. Temiamo che il doppiaggio riuscirà a uccidere anche questo momento.
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