Regia di Maurizio Sciarra vedi scheda film
VOTO : 5++.
Classico film italiano del tipo “vorrei ma non posso”.
Presupposti interessanti, ma esposizione a tratti scadente e raramente davvero convincente.
La storia è quella di un legame familiare dove la gelosia (di Giorgio Pasotti, troppo monocorde, impostato e poco naturale) ed l’idea tradimento (della moglie Incontrada forse la cosa meno peggio del film) la fanno da padrone con una tragedia esplicitata fin dall’inizio quando il protagonista comincia a raccontare la sua triste vicenda al “malcapitato” Arnoldo Foà.
Se da un lato le atmosfere sono gelide al punto giusto per il tipo di storia, dall’altro non ci si addentra troppo nel perché degli accadimenti proposti; c’è la tendenza (forse per incapacità?) a non entrare nel vivo del dettaglio delle emozioni dei protagonisti.
Con un tratteggio poco convincente e con una narrazione che non è certo fluida il risultato finale non può che essere insoddisfacente, lasciando l’impressione di un’occasione persa per fare un film drammatico di un certo spessore.
VOTO : 5++.
Non convince.
Poco coraggio e scarsa iniziativa.
VOTO : 5.
Monocorde e piatto.
Troppo impostato e poco naturale.
VOTO : 5/6.
Beh non è proprio il ruolo che ci si aspetta da lei.
Ha coraggio a calrsi nella parte (e a mostrarsi ...), ma, anche per colpa di un contesto abbastanza scialbo, non riesce ad esprimersi al meglio.
VOTO : 6.
Piacevole.
VOTO : 6.
Ordinariamente brava.
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