Regia di Simon Langton vedi scheda film
Lo scontro finale tra Michael Caine e il villain (vedi foto) scimmiotta le celebri sfide con Laurence Olivier ("Gli insospettabili"), perfino nelle ambientazioni e nei dettagli di abbigliamento. Ma gli esiti, come immaginate, sono ben diversi... Voto: 6.
Sarà che quando leggo nella stessa riga Michael Caine, spionaggio e anni '80 le mie aspettative sono molto alte, sarà che padre, patria e paternalismo hanno tutti lo stesso etimo, ma non posso dire che la storia di questo genitore dibattuto tra l'amore per il figlio e quello per la nazione mi abbia particolarmente entusiasmato. Apprezzo la scelta degli autori di mettere in scena una spy story molto sui generis: è raro che il genere renda omaggio a una sconfitta. Temo però che non sia sufficiente a salvare il film, che procede stentato e prevedibile.
Paradossalmente, ciò che rende significativa la visione sono proprio i molti anni trascorsi da allora, con tutto il bagaglio di nostalgie e reminescenze.
Lo scontro finale tra Michael Caine e il villain (vedi foto) scimmiotta le celebri sfide con Laurence Olivier ("Gli insospettabili"), perfino nelle ambientazioni e nei dettagli di abbigliamento. Ma gli esiti, come immaginate, sono ben diversi...
Voto: 6.
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