Trama
Michela decide di lasciare il paesino della Germania meridionale in cui vive per frequentare l'università. Questo nonostante l'opposizione della sua famiglia, molto religiosa, che teme anche per la sua salute in quanto la ragazza è epilettica. All'università Michela si sente libera per la prima volta: si innamora di Stefano, stringe amicizia con Hanna, ma presto si rende conto che l'unico posto sicuro è la sua famiglia...
Note
Siamo dalle parti dell'Esorcista (molto vicino a questo film più di quanto appaia d'acchito) e il fatto è realmente accaduto. Il regista Hans-Christian Schmid usa uno stile asciutto, e si affida principalmente a un gruppo di attori davvero di prim'ordine. Un'opera che turba nel suo silenzioso progredire. E che ha il coraggio di affrontare il Male come uno Scorsese che ha visto meno film.
Trailer
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- Orso d'argento per la miglior attrice a Sandra Hüller al Festival di Berlino 2006
Commenti (7) vedi tutti
Un film da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioOttima rielaborazione della vera storia di Annaliese Michel, contraltare meno effettistico e più rigoroso de "L'esorcismo di Emily Rose", anch'esso in realtà, nel suo genere, ben riuscito.
commento di Aaanton71Tra razionalismo e misticismo, posologia farmacologica e somministrazione di un sacramento comandato si gioca l'ambivalenza di una critica sociale alle contraddizioni della società teutonica in cui convivono tanto le istanze di comprensione quanto quelle di punizione.
leggi la recensione completa di maurizio73Una brava ragazza tutta fidanzato e studi ha ogni tanto dei crolli in cui parla con presenze sconosciute che paiono perseguitarla. Film che tratta il tema della possessione in maniera “soft”, ben realizzato ma senza vette eclatanti. Voto 6,5/10.
commento di alexio350Ispirato a una storia vera il film inquietante e misterioso,indaga sugli indecifrabili movimenti di una mente disturbata costretta a confrontarsi da sola e senza mediazioni con i propri conflitti interiori e sui disastri di una educazione bigotta e clericale ingigantiti dai profondi sensi di colpa che degenerano persino nell’autolesionismo.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Voto 7. [03.06.2012]
commento di PPAscutto ed essenziale come nella migliore tradizione religiosa nordica, è un film davvero impressionante
commento di fornarolo