Regia di Emidio Greco vedi scheda film
Straniante questo film nostrano. Oltre mezz'ora senza dialoghi dove il protagonista (Giulio Brogi, eccezionale) fuggito da un penitenziario arriva su un'isola deserta vagando tra paesaggi silenziosi e, apparentemente abbandonati. È la parte migliore del film. Dopo diventa un tantino soporifero, pesante, freddissimo e cerebrale: questo non giova al film. Bravi i personaggi ad essere solo "figure, immagini" stampate che cercano l'immortalità; Complimenti comunque a Greco, un film inusuale e coraggioso per quei tempi. Figuriamoci oggi!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta