Frigga, che vive con i genitori in una fattoria, è muta da quando è stata violentata - ancora bambina - da un vecchio. Da allora i genitori hanno fatto di tutto per far recuperare alla figlia l'uso della parola.
Un giorno Frigga perde l'autobus che avrebbe dovuto condurla al corso di logoterapia che frequenta e accetta un passaggio da un uomo di nome Tony che sembra un perfetto gentiluomo. Una volta giunti in città Tony offre a Frigga un pranzo e poi le fa bere del vino drogato e poi, somministrandole dell'eroina, la costringe a prostituirsi.
Per Frigga è l'inizio di un nuovo calvario. Ma Frigga non resterà inerme. E la sua vendetta sarà tremenda.
A dispetto del titolo, il thriller sta da tutt'altra parte. Non certo in questa singolare porcata svedese, diventata celebre perchè omaggiata e rivalutata da Quentin Tarantino, evidentemente in un momento in cui era a corto di spirito obiettivo. Si segnala solo per la presenza della futura giornalista (nella realtà) dalla... "bocca di velluto".
Cult svedese degli anni '70 di Quentin Tarantino, incentrato su di una ragazza muta costretta a prostituirsi a causa di un "protettore" che la fa diventare pure eroinomane e le cava un occhio quando questa graffia un cliente. Dopo tanto sofferire, la ragazza decide vendicarsi, imparando il karate e soprattutto a sparare.
A seguito di un'aggressione subita da bambina, da parte di un barbone che le fece violenza sessuale, Madeleine (Christina Lindberg) ha perso la parola, restando muta. Un pomeriggio, lasciando la fattoria per andare in città, Madeleine perde l'autobus ma trova nell'educato Tony (Heinz Hopf), un inaspettato passaggio. In realtà l'uomo gestisce un giro di… leggi tutto
Cult svedese degli anni '70 di Quentin Tarantino (il regista americano, infatti, si è ispirato alla protagonista senza un occhio di questo film del 1973 per creare il personaggo di Elle Driver, interpretato da Daryl Hannah nei due "KILL BILL"), incentrato su di una ragazza muta costretta a prostituirsi a causa di un "protettore" (un giovane svedese cattivissimo che nei lineamenti… leggi tutto
L'angolo del libro / 8
La pellicola va nella plastica - Ovvero come smaltire il cinema spazzatura (****) di Alberto Genovese / Bepress
"I rifiuti mandano un doppio crudele messaggio: ci dicono che le cose…
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Pungolato dal confronto con l'augusto maestro Scorsese, Quentin il logorroico occupa l'intero diciannovesimo piano come la più bizzosa delle dive e distrugge colpo su colpo…
Violentata, zittita, rapita, avviata alla prostituzione e mutilata, ma poi sarà lei a dare sfogo alla sua rabbia silenziosa, vendicandosi crudelmente e selvaggiamente dei suoi aguzzini. Il film estremo tanto amato da Tarantino ha la sua ragione d'essere, vedere per credere!
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
O.k, la lista ha mille limitazioni.
Ovviamente non ho inserito film che non ho visto.
Ovviamente non ci sono film che avevo già inserito nelle precedenti play list, quelle dell'horror.
Il perchè abbia…
Celebre, ormai, film svedese di exploitation, reso importante, se così si può dire, dall'amore che ne riserva Tarantino. L'immagine della protagonista in impermeabile nero e benda sull'occhio si scorda difficilmente, così come il suo fucile a canne mozze. Ora, intendiamoci, non è niente di speciale, ma potremmo definirlo un bel saggio di cinema di serie b, con tutte le caratteristiche…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
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Commenti (3) vedi tutti
Film molto simpatico, che non merita assolutamente la cattiva fama che gli è stata affibbiata.
leggi la recensione completa di OliviaMartinezA dispetto del titolo, il thriller sta da tutt'altra parte. Non certo in questa singolare porcata svedese, diventata celebre perchè omaggiata e rivalutata da Quentin Tarantino, evidentemente in un momento in cui era a corto di spirito obiettivo. Si segnala solo per la presenza della futura giornalista (nella realtà) dalla... "bocca di velluto".
leggi la recensione completa di undyingCult svedese degli anni '70 di Quentin Tarantino, incentrato su di una ragazza muta costretta a prostituirsi a causa di un "protettore" che la fa diventare pure eroinomane e le cava un occhio quando questa graffia un cliente. Dopo tanto sofferire, la ragazza decide vendicarsi, imparando il karate e soprattutto a sparare.
leggi la recensione completa di Marco Poggi