Regia di Don Siegel vedi scheda film
Un'ulteriore conferma dell'ispirazione cinematografica che ha caratterizzato gli anni '50, soprattutto per quel che riguarda il genere fantascientifico, le produzioni sono state di notevole livello. "L'invasione degli ultracorpi" non fa eccezione, proponendosi come un piccolo gioiello. Degli strani baccelli di origine cosmica contaminano la Terra producendo delle perfette copie degli uomini a quali si sostituiscono gradualmente, annullando però personalità, sentimenti, peculiarità. A questa omologazione si oppone il dottor Miles Bennel che, con un'affannosa fuga inseguito dagli uomini "artificiali", cerca aiuto in città vicine. Per evitare di essere sostituito dal proprio alter ego "cosmico", il protagonista non deve addormentarsi, quindi allo stremo delle forze si ha un angoscioso conto alla rovescia che dà un senso di claustrofobia a tutta la vicenda. Non mancano suspance e ritmo, inoltre il finale incerto e non definitivo aggiunge un tocco tetro alla storia.
VOTO 8,5
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