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3 pistole contro Cesare

Regia di Enzo Peri vedi scheda film

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La recensione su 3 pistole contro Cesare

di mm40
1 stelle

Far west. Per sgominare un cattivone che fa il bello e il cattivo tempo sulla contea, un vecchio paesano riunisce tre cowboys: uno del luogo, un francese e un giapponese. I tre si alleano con una bella ragazza, ignari del segreto che li accomuna.

Allora: ci sono un francese, un americano e un giapponese che... Niente, prendere sul serio questa pellicola di Enzo Peri, al secondo e ultimo lungometraggio della sua carriera registica, è impossibile. Vuoi perchè la trama è sbilenca e squinternata più di un western-commedia, ma meno di un film palesemente, apertamente comico in chiave di parodia western; vuoi perchè la messa in scena di Peri ricorda molto da vicina quella di giganti dello scult quali Tanio Boccia o, ancor più in questo caso, Demofilo Fidani, esperto di spaghetti western da due lire e fieri di non nasconderlo in alcun modo; eppure, affrontare con serietà questa pellicola è davvero un'impresa. Un cast composto da nomi di terzo o quart'ordine (Thomas Hunter, Nadir Moretti, James Shigeta che interpretano i tre personaggi centrali) viene rimpolpato con la presenza nel ruolo del cattivo di - nientemeno che - Enrico Maria Salerno: viene da pensare che il grosso del budget a disposizione sia stato impiegato qui; il suo aiutante è poi Umberto D'Orsi e in parti marginali compaiono anche Femi Benussi e Delia Boccardo; le musiche, che scimmiottano senza grossa fantasia i tipici temi western, sono opera di Marcello Giombini e la firma di Otello Martelli per la fotografia è l'unica degna di nota nel resto del cast tecnico. Ciò che meno sorprende in assoluto, infine, è la presenza di Dean Craig nei crediti di sceneggiatura, insieme al regista: Craig è infatti uno pseudonimo per il sempre disastroso Piero Regnoli. Un lavoro di spiccata bassezza artistica, tutto da gustare per gli amanti del trash, ma incomprensibile per chiunque altro (esclusi i parenti di chi vi ha recitato, ma forse nemmeno); buffo il destino di Peri, che diventerà produttore e lavorerà con Lizzani e Fassbinder, fra gli altri. 1,5/10.

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