Regia di Anthony Russo, Joe Russo vedi scheda film
Per rovinare un (ricco) matrimonio destinato alla felicita' ora sappiamo che e' sufficiente fare entrare a casa dei novelli sposi, come "inquilino semi-abusivo", il migliore amico di lui, specie se quest'ultimo e' affetto da cronica sindrome di Peter Pan.
Se poi ad intrepretarlo e' chiamato Owen Wilson, l'unico attore al mondo capace di recitare con "i soli capelli" o quasi (in effetti anche con il suo enorme naso...) allora il risultato e' assicurato. Lo dimostra "Tu, io e Dupree" ennesima commediola hollywoodiana che vira al demenziale, di cui fanno parte, oltre al dirompente Wilson di cui sopra, l'eterno ragazzo Dillon (che ritorna al cinema "facile facile" di cassetta, dopo la sua enorme prova in "Crash" e all'impegnato "Factotum") e la carina (...e anche molto) Hudson nel ruolo di sua moglie.
A cui si aggiunge la "guest star" Michael Douglas nel ruolo dell'odioso padre di lei, il quale "a furia di lifting" e' talmente ringiovanito da sembrar uscito dai camerini di "Wall Street"... Ovviamente il film e' poca cosa. E' vero, ogni tanto strappa la risata, c'e' anche qualche battuta furbetta che richiama al cinema del passato, ma e' soprattutto lunghissimo e assai ripetitivo. E il suo finale fintamente progressista e' quasi indisponente nel suo buonismo. E' dunque da consigliare solo o quasi ai fans del simpaticissimo imbecille Owen Wilson, qui veramente in gran forma e inaspettatamente persino dal cuore tenero (e' un amante della Audrey di "Vacanze romane" di cui conosce le battute a memoria)i quali non dovrebbero mancarlo. Vedere per credere la divertentissima scena in cui seduce alla prima uscita...la collega mormona...della moglie del suo miglior amico...e poi finisce per mandare a fuoco parte della loro casa. Ma e' solo un esempio. Impossibile o quasi resistergli.
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