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Flags of Our Fathers

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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La recensione su Flags of Our Fathers

di sasso67
8 stelle

Se "Flags Of Our Fathers", preso da solo, è un buon film e "Lettere da Iwo Jima" è un ottimo film, la dilogia nel suo insieme costituisce un mezzo capolavoro (detto da chi, come me, non è certo un estimatore viscerale del Clint Eastwood regista). Più disteso, più classicamente americano, con quella storia da raccontare a tutti i costi, perfino più spielberghiano - purtroppo, e lo si vede nella scena della morte del vecchio Doc - per quanto invece il "segmento" giapponese era funereo, "Flags Of Our Fathers" è un film che, pur nell'assenza di divi da copertina, ricorda "Salvate il soldato Ryan". Le scene di battaglia sono stupende e talvolta sconvolgenti (si veda, solo ad esempio, quella nella quale i marines trovano i cadaveri dei soldati giapponesi suicidatisi con le bombe nelle caverne), anche se mai come i mitici primi quindici minuti del film di Spielberg. Questa volta, con Eastwood il cinema americano riesce ad essere poco retorico, come nelle prove migliori del regista, anche se egli non rinuncia ad indicarci quelli che furono i veri eroi della guerra (e, quindi, della vita), sia dalla parte americana che da quella nipponica: coloro che si batterono e fecero il loro dovere non soltanto per un concetto astratto come quello di Patria (per altro rappresentato spesso da degli emeriti stronzi), ma per il commilitone vicino, per chi gli combatteva a fianco, o dietro o davanti; in sostanza, per il proprio fratello, bianco, nero o indiano che fosse.
Tra i due film è da preferire "Lettere da Iwo Jima", più originale, sia per la scelta di rappresentare "il nemico" sconfitto, ma rassegnato a combattere fino alla fine con una sorta di stoica accettazione della catastrofe, inevitabile di fronte ad un nemico meglio organizzato, pur di difendere il sacro suolo giapponese, ed anche per la scelta di desaturare i colori e mostrare la sconfitta nipponica come un crepuscolo quasi in bianco e nero. (8 agosto 2007)

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