Regia di Lisandro Alonso vedi scheda film
Per vivere immersi nella natura ci vuole coraggio e soprattutto bisogna far sì che un'idea qualsiasi di libertà non contamini le nostre azioni quotidiane. La libertà non è caratteristica peculiare dello sguardo cinematografico, perché questo sguardo "incastra" solo una porzione di mondo. Il cinema deve scegliere se farci vedere una cosa o farcene vedere un'altra. Se abbandona una veduta per sostituirla con qualcos'altro però, quella stessa veduta avrà nel fuori campo la libertà tanto agognata.
Il taglialegna inconsciamente sa bene cosa vuol dire essere liberi, perché concentra le proprie azioni in un'unica direzione: egli agisce. Agendo non si costringe, non si vincola in alcun modo. Agendo "senza guardare ai frutti, senza che sia determinante la prospettiva del successo e dell'insuccesso, della vittoria e della sconfitta, del guadagno o della perdita, e nemmeno quella del piacere e del dolore, dell'approvazione e della disapprovazione altrui" (Julius Evola), egli concepirà la libertà. La libertà di non chiedersi che cosa sia la Libertà.
http://ritornoallaragione.blogspot.it/2014/12/la-liberta-non-e-stare-sopra-un-albero.html
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